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Gli incantevoli borghi dell’UMBRIA


Gli incantevoli borghi dell’Umbria, con le loro stradine acciottolate e le case in pietra, offrono un viaggio nel tempo e nello spazio. Ogni borgo è un piccolo gioiello che racconta storie di un passato lontano, custodendo tradizioni e usanze che si tramandano nel tempo.Ogni borgo ha il suo carattere unico, la sua cucina tipica, i suoi festival e le sue fiere che celebrano la vita rurale e la cultura umbra. Passeggiare tra le botteghe artigiane e assaporare i piatti della tradizione è un po’ come fare un salto nel medioevo. Abbiamo scelto di parlarvi di luoghi bellissimi e incantati: Gubbio, Assisi e Spoleto.

Gubbio

È conosciuta come la “città di pietra” e si adagia con grazia sul versante del monte Ingino. Gubbio vi incanterà sin dal primo sguardo con il suo affascinante charme medievale, tutto da scoprire attraverso il suo intricato labirinto di vicoli e stradine.
Le origini di Gubbio affondano le radici nell’antica civiltà umbra, come testimoniano le celebri Tavole Eugubine, scritte in lingua umbra e risalenti al III-I secolo a.C. Questi preziosi reperti possono essere ammirati nel Museo Civico, all’interno del Palazzo dei Consoli.
Il periodo di massimo splendore di Gubbio si fa risalire intorno all’anno Mille. Sotto la guida del venerato vescovo Ubaldo, la città trionfò in una guerra contro Perugia nel 1100. In quel tempo, le arti e i mestieri fiorirono, inclusa la deliziosa lavorazione delle maioliche. Con il 1300, Gubbio assunse la configurazione che possiamo ancora ammirare oggi, e a quell’epoca risalgono alcuni dei palazzi più incantevoli della città. La città medievale, con le sue strade acciottolate e le sue torri imponenti, racconta storie di un passato ricco e glorioso. Passeggiando per i vicoli, è facile immaginare l’animata vita che un tempo riempiva queste piazze e questi edifici storici. Il Palazzo dei Consoli, uno dei simboli di Gubbio, si erge maestoso, offrendo una vista panoramica spettacolare sulla valle sottostante.

Non solo architettura e storia, ma anche tradizioni e leggende avvolgono Gubbio, come la famosa Corsa dei Ceri e il leggendario incontro tra San Francesco e il lupo. Ogni angolo di questa città sembra sussurrare racconti di tempi antichi, invitando i visitatori a scoprire i suoi segreti e a lasciarsi incantare dalla sua bellezza senza tempo.

Assisi

Città natale di San Francesco, è avvolta da un’aura di straordinaria energia religiosa. Essa offre un ventaglio di monumenti e luoghi di interesse storico, artistico, architettonico e religioso da scoprire.

Impossibile non citare la Basilica di San Francesco d’Assisi (composta da parte inferiore e superiore), simbolo stesso di Assisi e una delle immagini più iconiche nel contesto cristiano-cattolico. La Basilica di San Francesco è senza dubbio uno dei luoghi di culto più suggestivi e visitati della cristianità, non solo in Italia, ma nel mondo intero.

La Basilica ospita una straordinaria serie di decorazioni e affreschi di immenso valore artistico e storico. Il 17 luglio 1228, papa Gregorio IX e frate Elia da Cortona diedero inizio alla costruzione della basilica superiore di San Francesco d’Assisi, completata nel 1253. Nel 1230, le spoglie del santo furono collocate all’interno della Basilica Inferiore, dove possono ancora essere venerate.

Tuttavia, Assisi non si limita alla basilica di San Francesco; nel cuore antico del borgo si possono ammirare magnifici monumenti e altri luoghi di notevole interesse storico e architettonico. È d’obbligo menzionare la Basilica di Santa Chiara, un importante luogo di culto ad Assisi. Costruita tra il 1257 e il 1265, la cripta ospita le spoglie della santa, depositate nel 1260, mentre la tomba attuale fu realizzata nel 1850. Anche la Basilica di Santa Chiara è in stile gotico e presenta una facciata simile a quella della basilica superiore di San Francesco, con caratteristici archi sul lato sinistro. L’interno, a navata unica, vanta un magnifico affresco nella volta del transetto con le Sante in gloria del Maestro Espressionista di Santa Chiara.

Dal 2000, Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti Francescani sono stati elevati a patrimonio UNESCO. La città è celebrata come esempio di continuità urbana e culturale, oltre a essere custode di tesori unici.

Spoleto

Spoleto è una delle città d’arte più incantevoli dell’Umbria, con oltre 2000 anni di arte, cultura ed eventi internazionali che la rendono un luogo di bellezze senza pari. Situata sul colle Sant’Elia, ai piedi del sacro bosco di Monteluco, Spoleto è straordinariamente ricca di opere d’arte di ogni epoca ed è protagonista di eventi prestigiosi, come il Festival dei Due Mondi.

Essa rappresenta una delle città simbolo della cultura internazionale. Esplorare il centro storico di Spoleto è un’esperienza coinvolgente; nonostante la sua posizione collinare, il percorso è facilitato dalle scale mobili che risalgono lungo il crinale, accogliendo ogni giorno numerosi viaggiatori. Tra le attrazioni imperdibili della città spiccano la rocca e il vicino ponte delle Torri, parte di un antico acquedotto, il magnifico duomo, i resti romani disseminati in città e i suggestivi vicoli che si intrecciano. All’arrivo in città, la rocca Albornoziana cattura immediatamente l’attenzione, dominando l’intero centro storico di Spoleto. Sebbene si trovi in alto, è facile raggiungerla seguendo la serie di scale mobili che risalgono il colle Sant’Elia, con la Rocca che si erge all’ultima fermata.

Passeggiando attorno alla rocca Albornoziana, si può ammirare il celebre Ponte delle Torri, icona di Spoleto. Il duomo di Spoleto, la cattedrale di Santa Maria Assunta, ha origini molto antiche: è stata edificata tra la metà del XII secolo e i primi anni del secolo successivo su un precedente edificio religioso risalente all’VIII secolo, la chiesa di Santa Maria del Vescovato.

In Umbria, il tempo sembra scorrere più lentamente, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella bellezza e nella tranquillità di questi luoghi straordinari. È un viaggio che invita alla scoperta e alla riflessione, un invito aperto a chiunque voglia esplorare il cuore verde d’Italia.

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